Crisi, l'Emiciclo compatto chiede un confronto con il Governo

TERAMO – Si dichiarano soddisfatti i consiglieri regionali del Pd per l’unanimità raggiunta in Consiglio regionale nell’approvazione di un documento che impegna la Giunta Chiodi a compiere alcuni precisi step per superare una crisi economica e finanziaria istituzionalizzata in quella che viene definita “Vertenza Abruzzo”. La seduta odierna era stata convocata in forma straordinaria su richiesta del Pd e delle altre forze d’opposizione. Il documento impegna il presidente Chiodi a ottenere un confronto con il Governo e a rimodulare le priorità indicate negli strumenti di programmazione nazionale e comunitari in conformità a quanto emergerà dai lavori del nuovo tavolo “ Patto per l’Abruzzo”. Tra gli impegni assunti figura inoltre quello di ritenere prioritario la riforma della macchina amministrativa regionale per renderla più efficiente ed efficace e di ritenere vincolanti le linee di indirizzo contenute negli atti di programmazione istituendo delle azioni di monitoraggio. Infine tra gli impegni assunti c’è quello di riattivare con il Governo Nazionale gli accordi di programma quadro. attualmente sospesi riguardanti le attività produttive ed infrastrutture e ad accelerare le procedure per le somme disponibili dalla programmazione comunitaria. “Missione compiuta –ha dichiarato soddisfatto il capogruppo del Pd in Consiglio regionale Camillo D’Alessandro sull’esito dell’odierno Consiglio – era quello di scrivere un canovaccio di impegni sulla crisi che Chiodi ed il Consiglio hanno assunto. Ci siamo riusciti. Lavoriamo per l’Abruzzo.” TERAMO – L’assessore al lavoro, Paolo Gatti, intervenendo al Consiglio regionale straordinario sulla crisi economica abruzzese ha detto che "la situazione è ancora tangibile, ma questa regione qualche iniziativa importante ad ampio raggio l’ha assunta in questi due anni". "Di fronte a questi problemi – ha aggiunto Gatti – è necessaria la presenza di tutta la classe dirigente in grado di confrontarsi, di parlare e anche di muovere le giuste critiche.
Sarebbe questo un approccio adeguato ai problemi economici della regione e soprattutto sarebbe un approccio moderno. Non si può dire – ha aggiunto Gatti – che la ripresa occupazionale sia dietro l’angolo. Ci sono sì dei segnali di ripresa, ma sapete benissimo che la ripresa occupazionale arriva sempre molto dopo quella economica". Gatti ha affermato che la Regione "è pronta anche per il programma "Lavorare in Abruzzo 2" che prevederà corsie preferenziali in quelle aree dove è più forte la crisi economica e occupazionale: mi riferisco alle aree della Valle Peligna e della Val Vibrata. Abbiamo una dotazione finanziaria di 8 milioni di euro ma contiamo di portarla a 10".